Smaltimento Amianto in Enti e Ministeri
Bonifica dei locali tecnici edificio del Ministero della Difesa numero 48 serbatoi idrici del peso di circa Kg. 250 cadauno. Legge 27 marzo 1992, n. 257 – Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto.
Metodi di Bonifica – Disposizioni Generali
- Rimozione: elimina ogni potenziale fonte di esposizione ed ogni necessità di attuare specifiche cautele per le attività che si svolgono nell’edificio. Comporta un rischio estremamente elevato per i lavoratori addetti e produce notevoli quantitativi di rifiuti speciali che devono essere correttamente smaltiti. In genere richiede l’applicazione di un nuovo materiale, in sostituzione dell’amianto rimosso.
- Incapsulamento: è un ciclo di trattamenti dell’amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che (a seconda del tipo di prodotto usato) tendono ad inglobare le fibre di amianto, a ripristinare l’aderenza al supporto, a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. Non richiede la successiva applicazione di un prodotto sostitutivo e non produce rifiuti. Il rischio per i lavoratori addetti è generalmente minore rispetto alla rimozione. E’ il trattamento di elezione per i materiali poco friabili di tipo cementizio. Il principale inconveniente e’ rappresentato dalla permanenza nell’edificio del materiale di amianto e della conseguente necessità di mantenere un programma di controllo e manutenzione.
- Confinamento: installazione di una barriera a tenuta che separi l’amianto dalle aree occupate dell’edificio. Se non viene associato ad un trattamento incapsulante, il rilascio di fibre continua all’interno del confinamento. Rispetto all’incapsulamento, presenta il vantaggio di realizzare una barriera resistente agli urti. Occorre sempre un programma di controllo e manutenzione, in quanto l’amianto rimane nell’edificio; inoltre la barriera installata per il confinamento deve essere mantenuta in buone condizioni. Rispetto agli altri due interventi presenta un costo più contenuto.
Al termine di ogni Bonifica da Amianto , dovranno essere eseguite le operazioni di certificazione di restituibilità degli ambienti bonificati. Tali operazioni, da eseguirsi a spese del committente, dovranno essere eseguite da funzionari della ASL competente al fine di assicurare che le aree interessate possano essere rioccupate con sicurezza.
Prima – Durante e Dopo le operazioni di Bonifica da Amianto eseguiamo scrupolose misurazione delle fibre disperse in ambiente.
- prima dell’intervento di bonifica, per valutare lo stato dei materiali;
- nel corso dell’intervento, per accertare il contenuto di fibre di amianto aerodisperse ai fini della salvaguardia della sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente circostante;
- alla fine dei lavori, per valutare la restituibilità delle zone e del sito bonificato.
siamo specializzati anche nella tecnica del “Glove Bag”