Smaltimento Amianto l’Aquila
Bonifica e Sostituzione Copertura a L’Aquila
Intervento di smaltimento e ripristino copertura a l’AQUILA in Corso Vittorio Emanuele, negozio luglio 2010
Smaltimento Amianto l’Aquila
AMIANTO POST TERREMOTO
Smaltimento Amianto l’Aquila
Anche se secondo l’Osservatorio nazionale amianto, dopo il sisma del 2009 , non c’è stato alcun piano specifico per la rimozione immediata del materiale e delle macerie nel centro storico del capoluogo abruzzese e nei paesi limitrofi abbiamo contribuito nel nostro piccolo alla rimozione e ricostruzione della copertura dei locali ex COIN di Corso Vittorio Emanuele in pieno centro storico.
Smaltimento Amianto l’Aquila
Facciamo Il Punto Della Situazione
Oggi c’è un’esposizione elevatissima che dal 2009 al 2011 ha causato 4500 casi di mesoteliomi. “Prima si moriva per esposizione professionale, oggi per esposizione ambientale. Bisognerebbe monitorare anche i piccoli manufatti all’interno degli edifici privati”.
La legge 257 del 1992 prevede che ogni regione si doti di un piano amianto, ma a oggi Abruzzo, Molise, Puglia, Sardegna, Lazio e Calabria il piano ancora non ce l’hanno.
“In Abruzzo manca completamente un Piano Amianto – aveva dichiarato Ezio Bonanni , presidente dell’Ona – pur essendo stati già censiti 641 siti industriali, 4.369 edifici pubblici, 5.544 privati e 222.817 siti con amianto, oltre a 140 mesoteliomi registrati dal 2000 al 2012. L’Abruzzo ha un solo impianto di smaltimento con una capacità di 155mila metri cubi. Gli edifici pubblici liberati dall’amianto sono solo 5, 37 quelli in cui è in corso la bonifica; per gli edifici privati, i numeri parlano di 3.172 bonifiche fatte”.
Per le aziende esiste un incentivo per la bonifica dell’amianto, per i privati non è previsto nulla.
Alle vittime del sisma si rischia di dover aggiungere anche quelle potrebbero ammalarsi nei prossimi anni sia per aver lavorato con le macerie, ma anche per l’esposizione diretta con l’amianto.
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